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Istituto Comprensivo
3 Modena

27 gennaio 2017 “Suoni e parole per la memoria” all’IC3

27 gennaio 2017 “Suoni e parole per la memoria” all’IC3

Il 20 luglio 2000 viene istituito il Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti . Da allora ogni 27 gennaio nelle scuole italiane si organizzano occasioni per ricordare “la Shoah, le leggi razziali , la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.                                                                          

Anche l’IC3 ha voluto proporre ai propri bambini e  ragazzi momenti ed esperienze che li aiutassero a riflettere su quanto l’uomo è capace di fare quando dimentica la propria umanità e si lascia dominare dall’odio e dalla violenza. Conoscenza , dunque, ma al contempo invito alla speranza e all’impegno a costruire un futuro migliore. Per questo all’IC3 la musica, le parole e  la lettura sono state le protagoniste di questa giornata.

“La memoria e i bambini verso la speranza”

“Un solo grande silenzio...musiche e parole per non dimenticare”

Alle Rodari varie sono state le attività svolte e  il tema dello sterminio contro gli ebrei è diventato stimolo per la narrazione personale: nell’aula di psicomotricità, l’insegnante seduta nel cerchio con gli alunni, ha letto con l’ausilio di una piccola torcia il libro “La città che sussurrò” di Jennifer Elvgren e Fabio Santomauro, Ed. Giuntina. Sulla scia delle emozioni suscitate dalla lettura, l’attività ha coinvolto i bambini in prima persona con una frase stimolo: “Quella volta in cui mi sono affidato con fiducia”, al centro del cerchio l’insegnante ha posto una striscia di carta a forma di sentiero con le curve e i bambini hanno avuto qualche minuto per scegliere cosa raccontare e dare un titolo alla propria narrazione che è stata scritta su un cuore rosso di cartoncino ed è stata poi appoggiata sul sentiero di carta. A queste attività, soprattutto nelle classi quarte e quinte, se ne sono affiancate altre in cui la conoscenza del contesto storico (realizzato anche attraverso la visita ai luoghi della memoria della nostra città)  in cui si è sviluppato l’orrore della Shoah e la lettura  (La portinaia Apollonia, Nove piccoli cucchiai, Anne Frank, La corsa giusta…) ,  come filo conduttore  hanno  guidato i bambini sul sentiero di  una memoria aperta alla speranza.

“Leggere la Shoah: letture animate per riflettere e ricordare”

Alle King la giornata è stata dedicata alla lettura del libro “La valigia di Hana” le cui frasi più significative sono state riportate da ciascun bambino sul proprio taccuino.

L’insegnante di religione ha iniziato anche l’attività di costruzione della valigia, una per ogni alunno, che sarà anche simbolo e contenitore per l’anno di passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria, da completare in corso d’anno. L’insegnante di lingua italiana ha poi mostrato alcune foto del Parco della Pace di Hiroshima e dei suoi monumenti, come città simbolo di Pace, dopo la ricostruzione avvenuta con la collaborazione di tutta la popolazione.

E’ stata poi compilata una pagina in inglese con la mappa delle informazioni relative all’attacco di Pearl Harbour, allo sgancio della bomba atomica e al contenuto del libro scelto. In gruppi, i bambini hanno scritto frasi in inglese relative alle attività svolte. E ancora letture e riflessioni con i bambini che hanno partecipato con interesse e partecipazione.

Scrivono i ragazzi della 1^B “Mattarella”: “Il 27 Gennaio, come in tutte le scuole modenesi, anche nella nostra si è fatta una pausa di riflessione sulla seconda Guerra Mondiale, la Shoah e le sue vittime. Durante la mattinata, con la professoressa di Lettere, abbiamo guardato un video che riproduceva la testimonianza di Liliana Segre, ebrea sopravvissuta al campo di Auschwitz, e scritto le nostre riflessioni su dei mattoncini di carta a comporre “il muro della Memoria”. La giornata è proseguita nell’aula magna  dove diversi docenti e il Preside hanno letto alcune poesie oppure dei brani sull’Olocausto, accompagnati al mandolino e pianoforte dai professori di musica. Anche noi ragazzi delle prime ci siamo cimentati nel suonare con il flauto dolce e nel cantare alcuni brani. Ma la giornata non è finita qui: alla sera, l’ensemble musicale Muzikobando,  ha proposto un suggestivo concerto di musica popolare ebraica, armena, brani strumentali e canzoni in lingua Yiddish aperto a tutti, alunni, genitori e docenti. Il concerto si è svolto nello spazio della nostra scuola che abbiamo chiamato “Agorà”, perché in esso la scuola si apre al quartiere e alla città. Le melodie e i ritmi del gruppo sono stati accompagnati dalla video-testimonianza di Marcello Martini, deportato politico a Mauthausen che  ha lasciato ai giovani  come messaggio queste parole: “CONOSCENZA E COSCIENZA”. Anche se noi ragazzi eravamo pochi, ci siamo comunque emozionati con le bellissime musiche!”

Un ragazzo di 1^A racconta: “E’ stata un’esperienza senza precedenti. Ho usato più fazzoletti al concerto che in tutta la mia vita, perchè in alcuni pezzi è stato molto commovente”; “prima del concerto, non sapevo molto riguardo l’argomento, ma al termine mi sono reso conto di quanto l’uomo possa essere crudele.”

Come celebrare il giorno della Memoria senza indugiare troppo sugli aspetti più crudeli e cruenti della Shoah? La narrativa per ragazzi offre un ventaglio di possibilità mirabili negli albi illustrati: storie toccanti e coinvolgenti che attraverso immagini e parole promuovono una riflessione sincera su quei fatti drammatici.

Nell’aula magna e nell’atrio delle Lanfranco le classi seconde Mattarella  hanno vissuto questa intensa giornata  svolgendo attività che hanno coinvolto anche tre classi dell’IC6.  Alcuni alunni della 2^A hanno proposto ai compagni una lettura animata di “Fuorigioco” e de “La portinaia Apollonia”. Se la lettura (soprattutto per i ragazzi) ha in sé un carattere di passività (“sto fermo, mi concentro, seguo lo svolgimento della storia nell’attesa di una immancabile prova di comprensione”) animarla significa darle vita, renderla più fruibile e comprensibile, forse più vicina alla sensibilità dei ragazzi. Un po’ leggendo, un po’ drammatizzando, con l’aiuto di musiche, cartelloni ed oggetti, le storie sono uscite dai libri e forse entrate nei cuori. La classe 2^ B Mattarella ha presentato il libro “L’albero di Anne”, di Irene Cohen Janca, illustrato da Maurizio Quarello: la lettura è stata  animata da cinque ragazzi che si sono serviti anche di disegni da loro prodotti per accompagnare le parole dell’autrice.  La 2^ B Lanfranco ha proseguito presentando altri libri, tra cui “La domanda su Mozart”, accompagnati da riflessioni personali e citazioni di frasi significative. L’incontro si è concluso con un breve intervento delle insegnanti che hanno commentato le varie presentazioni ritornando all’importanza delle parole “Shoah” e “Memoria”.  Un minuto di silenzio ha completato un’ora intensa, condotta dai ragazzi, per non dimenticare.

La classe 2^C Mattarella ha presentato  il libro “Fuorigioco. Matthias Sindelar, il Mozart del calcio” di Fabrizio Silei, alternando alle immagini la lettura e  coinvolgendo tutti con una narrazione che ha attirato in modo particolare l’attenzione dei ragazzi appassionati di calcio nel cui mondo ha fatto irruzione la storia. La 2^E delle Lanfranco, invece, ha presentato, con l’accompagnamento alla pianola di un alunno musicista e la proiezione di immagini, poesie e testi tratti da “Il bambino con il pigiama  a righe”, “Il sacchetto di biglie” “Il diario di Anna Frank”, brani scelti dai ragazzi stessi e aventi come fil rouge le esperienze dei bambini ebrei di fronte all’orrore della persecuzione nazista. Ciò che ha colpito in questi momenti  è stato  il desiderio dei ragazzi di mantenere aperta la porta alla speranza e la consapevolezza che si stava vivendo un momento importante….

“Suoni e parole per la memoria”

“Suoni e parole per la memoria”,  è stato , invece, il momento di riflessione condivisa, svoltosi nell’aula magna delle Lanfranco dalle classi terze Mattarella  e  proposto dai docenti di educazione musicale. Gli studenti hanno alternato l’esecuzione di brani musicali e canti all’interpretazione di testi poetici e in prosa. Al termine dell’esperienza hanno lasciato una riflessione personale sul “Muro della Memoria”, allestito in aula magna. Nella lezione successiva si è svolto un confronto guidato dall’insegnante sui temi oggetto delle letture.

Percorsi diversi, come diverse sono le sensibilità degli insegnanti e le caratteristiche delle classi, ma guidati da un unico intento cioè conoscere la storia anche nella sua durezza per ricordare che sempre l’uomo può scegliere di dire no alla violenza e allo svilimento del valore della vita umana.  E in questi percorsi i bambini e i ragazzi ancora una volta hanno stupito per la loro capacità di lasciarsi entusiasmare quando sono accompagnati a vivere  esperienze concrete e stimolati a sviluppare la capacità di tradurre i talenti e la creatività in emozioni…

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